martedì 7 agosto 2012

Crescere con grinta!




Oggi ho parlato ad un amico come non parlavo con me stessa da tempo.
Lui è insicuro.

Io gli dico:
Tu non sei il "Ruggero 1", quello di una volta. Tutti noi cambiamo, giornalmente, nuovi, ma ragioniamo come fossimo la somma di ciò che siamo stati. Che zavorra.

Se parli di avvenimenti negativi del tuo passato, riproponili, soprattutto a te stesso in chiave nuova.
Usa nuove frasi. Trova quel che di positivo c'è stato e riconsidera tutta la vicenda.
"Ho perso due anni di superiori e mi sentivo indietro. Mi consideravano inetto".
Questo tipo di frasi, ripetute a noi stessi, diventano verità, convinzioni, abitudini. Catene.

"Alle superiori negli ultimi due anni, cambiando classe, ho conosciuto compagni divertenti." Chissene del resto.

Ho detto a Ruggero di non usare come sua descrizione quella che gli altri hanno disegnato per lui. Le persone si sbagliano. Le persone possono affossarti per sentirsi un pò meglio.
Crea la tua visione di te, e già che ci sei, abbonda con la gentilezza.

Io, lui, noi, spesso ci dimentichiamo il RISPETTO per noi stessi. La delicatezza.
Perchè ci critichiamo con tale ferocia? Ma come ci permettiamo? :)

Io ho timore per il mio futuro, è come se per tutta la mia infanzia e adolescenza avessi potuto delegare.
Delegare chiedendo i compiti. Trovando il piatto pronto. Facendomi pagare le utenze. Facendomi portare su e giù.

Delegare le responsabilità. Alla fine a forza di spingere avanti, sono arrivata al dopo università.
D'improvviso mi ritrovo con un fardello. Sono io. Tutta me. Dalla testa ai piedi. Di colpo sento che io ho la piena responsabilità di me stessa.

Realizzo che per la prima volta non potrò incolpare nessuno per i miei errori. Per eventuali fallimenti. Per le scelte. Per i bivii.

E mò?!

Panico. Seguito da smarrimento. Ansia. Tentativo di controllare tutto. Così non sbaglio.

Cagate.

Consigliare gli altri è sempre più semplice. Allora ho detto a Ruggero che la vita è breve, quindi passarla preoccupati che senso ha?

Prima o poi dovremo accettare le responsabilità. Quindi tanto vale sforzarsi.

Una cosa è sicura, noi dobbiamo fare la fatica di arrivare ad una convivenza pacioccosa con noi stessi. Se su questo si resta pigri, tanti auguri. Ma è bellissimo, perchè è la soluzione!
La volontà è la soluzione. Ed è una cosa che si allena.

Bando ai "io sono così". Io posso migliorare, conservando e non stravolgendo però il mio nocciolo.
Limo, ma mantengo il fulcro buono.

Insomma Jessica mia piccola pupazza, la vita è una e tu mi piaci, nonostante i difetti, nonostante il fatto che ti caghi sotto per motivi futili, nonostante l'insicurezza. Perchè anche se ti lamenti poi lotti, ti tiri fuori, come un luccio. Si! un lucente e sgusciante luccio di fiume che affronta e si libera dai problemi!

Bleah... magari come ....come te. Unica e tenace.

Un applauso, tanti auguri! W i complimenti. Mi gonfio come un gallo!

Volevo parlare di un altro argomento, ma alla fine è nato questo.

Sii forte anche tu Lakers 24 e parla a te stesso come consigli gli altri.







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